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Somewhere

Da qualche parte alle tre del pomeriggio

Elle Fanning

Alle tre del pomeriggio del primo vero giorno d’autunno decidi di dare una svolta culturale alla tua giornata e il cinema delle tre del pomeriggio ti sembra un’esperienza abbastanza nuova e abbastanza culturale.

Quando mai ti ricapiterà di non lavorare di venerdì alle tre del pomeriggio? (Domanda retorico nevrotica).

E cinema fu.

Alle tre del pomeriggio è l’unico momento della storia del cinema a Milano in cui non ti trattano male al botteghino. La tizia grassoccia e blue- eyed sembra quasi dispiaciuta che tu stia pagando per andare a vedere un film, il biglietto costa due ero in meno rispetto alla tariffa standard e per un ovvio risparmio di risorse, non c’è lo stacca biglietti.

La sala delle tre del pomeriggio è vuota e comoda.

Il film delle tre del pomeriggio è un film a tema: silenzioso e surreale. E’ Somewhere di Sofia Coppola che mi ha innervosito per l’assenza di trama e dialoghi, ma mi è rimasto appiccicato addosso per alcuni movimenti di camera. Un film per snob, l’hanno definito.

Un film perfetto per le tre del pomeriggio a stomaco vuoto quando fuori è umido e tu hai dormito tanto dopo una vita che non dormivi e ti senti lievemente nauseato. Film sconsigliato agli insofferenti.

 I pazienti e i cultori di Sofia Coppola dovrebbero vederlo per:

-scena del pattinaggio

-scena della maschera

-scena sull’ Italia in cui la Ventura e la Marini interpretano se stesse

-scena subacquea della piscina.

 Stop.

I ciechi dovrebbero vederlo per le musiche dei Phoenix, la cosa migliore di tutto il film.

 Ma il vero colpo di scena è il pubblico delle tre del pomeriggio.

 Ecco perchè quel profumo di gelsomino, rosa,  vetiver, colonia, quel tanfo di naftalina.

I vecchi delle tre del pomeriggio.

Ma con il mio unico capello bianco ben dissipato nella frangia, ho pensato che alle tre del pomeriggio era troppo presto per sentirsi già un outsider.