Tagged: lesbiche a milano

Good As You

Quando GAY oltre che felice è pure divertente

A tutti è successo almeno una volta nella vita di trascorrere un capodanno tra sconosciuti. O di imbucarsi a una festa di amici di amici di amici. O guardare l’alba in spiaggia dopo i bagordi a scambiarsi considerazioni improbabili mentre il mascara cola e la nausea si aggrappa allo stomaco.

 Sentimentalmente sono le situazioni più fertili, in cui può accadere davvero di tutto. Ci si innamora, ci si lascia, si diventa amici, si litiga via sms, o ci si emoziona, solamente. Il brivido dell’attesa, lo strappo di un addio, l’impeto della vita.

Ecco, il film di Mariano Lamberti “Good As You”, acronimo di GAY, in anteprima mercoledì 21 marzo al cinema Apollo di Milano, racconta tutto questo, calandolo nel mondo omosessuale. I protagonisti, infatti, sono otto gay e lesbiche alle prese con la ricerca dell’amore. Un amore che è chimera, amicizia mascherata, sempre carnale, ossessivo, intricato.

 Ma quale amore non lo è.

Noi dovemoce solo divertì, no?! Noi si esce da una favola, non è vero?

Dice Mara (Elisa Di Eusanio), il “masculone” della compagnia, all’ ex fidanzata che si riscopre etero, riferendosi allo stereotipo che gli etero hanno del mondo omosessuale. Un mondo colorato, superficiale, il mondo di una botta e via.

 Certo il primo che attinge ai clichè del mondo gay è il film stesso, pieno di doppi sensi, battute al vetriolo, sketch divertenti. Ci sono le love story nate in chat, i travestimenti, il poster di Madonna, il botox, la Mucca Assassina, la voce delle sorelle Kessler, i corpi di marmo dentro le saune, i gay camuffati, i trans, i bisex, le checche, i sieropositivi. C’è il gay pride e l’inseminazione artificiale.

 (C’è Luca Dorigo, che avevamo lasciato sul trono di Uomini e Donne che si cimenta in un improbabile spagnolo da cui proprio non riesce a estirpare la cadenza veneta).

Film divertente, quando non ricorda troppo il gruppo di amici di Ma che Colpa Abbiamo noi di Carlo Verdone ed è molto più rinfrancante di una bella commedia americana. Le gioie e i dolori della famiglia gay allargata le avevamo già viste nelle Fate Ignoranti e in Saturno Contro di Ozpetek, ma la comicità romana che inchioda e attinge davvero dal mondo gay, merita una visita di tutti.

Ufficio Stampa: REGGI&SPIZZICHINO Communication