Santo Wines

Dello scioglimento dei ghiacci

manolas,thirasia2edit

In vacanza si cerca sole cuore amore e tutte quelle cose calde in grado di sciogliere i cubetti di ghiaccio della routine quotidiana.

In Vacanza a Santorini un bianco cadavere milanese che vede i soli raggi del neon va alla ricerca di un’ insolazione cruda e dei raggi uvb nelle ore di punta.

Il meltemi soffia, il grasso avanza e sulle scottature applichi un’enorme luna.

Tutto il resto è finalmente noia e quintali di moussaka che lievitano nel colon irritabile.

L’alito d’aglio e spezie rompe la poesia di vestirsi in con abiti di finto chiffon come vestali del tempio di Apollo.

Nel dolce far niente si fa sempre qualcosa, fosse solo lo sforzo di una doccia con le bottiglie o di un rapido cambio d’abito in auto che diventa showroom itinerante, compagno di stanche avventure.

L’unico residuo adrenalinico si investe nella salita col mulo su una strada appesa di Thirasia con un asinaro bruciato del sole che urla delaaaa, dè e fa il verso dell’asino. Si, si, voglio morire così, in sella a un asino indisciplinato. Si, voglio precipitare del burrone e tuffarmi nella caldera blu. Si, voglio scorticarmi il polpaccio sul muricciolo di pietra bianca. Si, asino mio, continua ad attraversare le frasche senza curarti di me e della mia faccia graffiata.

Dela dè, asinello. Vai avanti sulla salita appesa e guadagnati i 5€ che ho pagato per te. Ci sono quaranta gradi, nessun tramonto e qualche vecchia vestita di nero che stende i panni infastidita da questi turisti in cerca di folk.

Tanto di Santorini resterà un bagno rubato dopo uno spiedino di pesce e una sola foto in posa finto Loren a Thyrasia: lo scioglimento dei ghiacci interiore.

Di Santorini nessuno dice che è grande e pochi vanno a quella festa in cui si baciano le icone bizantine e ti regalano la zuppa di  fava e i fagioli con la cannella. E allora vedi tutti questi santorinesi che si portano a casa pile di legumi cucinati nei contenitori di plastica da mangiare il giorno dopo.

Di Santorini nessuno dice che in inverno ci sono dei brutti uragani e che d’estate non si suda mai e che a causa della cenere dell’eruzione si possono coltivare solo i pomodori e la vite per il Santo Wines, il vin santo.

Di Santorini nessuno dice che se sei in cerca del mare azzurro piscina hai sbagliato isola e invece se vuoi scenari spettacolari per le eruzioni interiori hai scelto l’isola giusta.

Si parla solo dei tramonti dietro le casette bianche. Vai a capire perchè.

 

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