La stanza di Ross

Io nella stanza di Ross ci vado sempre una, max due volte l’anno, ormai da quattro anni.

Nella stanza di Ross si va per dormire, quando si decide che è festa e ci vuole un posto per smaltire l’ hangover, ma si finisce sempre che Ross dorme e io guardo la stanza di Ross, che è fatta proprio per sentirsi giovani e riscoprire il Peter Pan fanciullino che è in noi finché non s’ammala di depressione.

Mentre Ross dorme, io vedo nella stanza di Ross i migliori b-movie della mia adolescenza.

Ross in quel periodo non esisteva, ma la stanza di Ross e il suo soffitto, in particolare la parete sinistra con l’invito al BBQ-barbecue-party attaccato allo specchio,  a cui io e Ross siamo andate veramente, facendoci i km a piedi in una foresta finlandese per arrostire due sausages sul fuoco e sentirci internazionali, me la ricordano tutta, (l’adolescenza).

Nella stanza di Ross le maglie sono rigorosamente viola e si legge Jack Frusciante è uscito dal gruppo mentre la prof. spiega e si fa la scritta sulla Smemoranda del nome del ragazzo maledetto che ti fa ascoltare i Pink Floyd invece di E. Ramazzotti.

Nella stanza di Ross nell’ora di educazione fisica ti metti i vestiti normali perché la tuta è da sfigati, ma sei la più secchia del compito d’italiano.

Nella stanza di Ross ti infili le Dr Marteens e vai ai concerti con la birra in mano e balli ondeggiando in quel modo perché si capisca che tu non sei una borghese (poi te ne accorgerai col tempo).

Nella stanza di Ross comunque c’è tutto il compiacimento del viaggio sgangherato che è l’unica cosa non romanzata della stanza di Ross.

Poi per il resto nella stanza di Ross si dorme una chiavica, perché Ross accanto a me dorme e io guardo la stanza di Ross  immaginandomi cosa la stanza di Ross si inventerà la prossima volta per ricordarmi la festa appena trascorsa.

Per il resto la stanza di Ross con le sue maniacalità del ricordo sa regalarti grandi viaggi all’indietro, che poi sono sempre viaggi in avanti.

18 comments

  1. eve81

    stasera non riesco a dormire.nemmeno 1 accenno di sonno.sarà il caffè preso alle 19, saranno un pò di cattivi pensieri che mi annebbiano il cervello, facendomi sentire roppo vekkia e troppo delusa.forse x questo mi è piaciuto leggerti più del solito, perchè mi sono scrollata di dosso un pò di pensatezza e mi sono sentita un attimo come ross…peccato non sei si facebook:secondo me non resisti a lungo è insopportabile, ma divertente sentirti io tamagochi di te stesso…un bacio

  2. francescobis

    come è bella la tua stanza di ross, ne vorrei avere anche io una, ma io non ho mai arrostito sausages in un bosco di betulle o di conifere-fa un po’ tu- finlandese e mi sono sentito internazionale molto più tardi di te e i Dr.Marteens li regalai al mio amico perchè ero già troppo vecchio per metterli io, che mi accorsi proprio per questo che neanche io ero un borghese.Te la invidio la tua stanza di ross perchè i grandi viaggi all’indietro sono sempre viaggi in avanti e in questo sei già cresciuta tanto.

  3. anonimo

    la stanza di ross è la mia, nel senso che sono io ross e merincontraria e io abbiamo dormito insieme la notte di una festa. Io nella mia stanza ho dormito, perchè quello lì è il mio nido, dove ritorno forse 1 volta al mese.

    la stanza di Ross è esattamente come ross è dentro, per questo è l’unica che riesce a dormire. Chi non la capisce, la reputa un’accozzaglia casuale di “cose” attaccate al muro; per chi come merincì la capisce, non ci dorme perchè la stanza ti lancia in 1000 pensieri. Merincì ci legge qualcosa che io non ci ho mai letto prima e riesce a scriverci su questo post, che allo stesso tempo, mi lusinga e mi fa sentire come nuda in mezzo alla gente.

    Perchè lei che mi conosce così bene racconta di me a tutti voi…

    Il commento è un po’ sconnesso, forse ma non sto nella mia stanza…

  4. merincontraria

    @eve81: sarà il caffè alle 19 ma credimi sarà anche facebook il responsabile della tua insonnia. tutto questo spiare e poco agire della rete ha molta più influenza su di noi di quanto immaginiamo. Se pensi alla logica perversa di ” fammi una bella foto che la metto su msn/flickr…”

    @francescobis: tu ti mettevi le zeppe con i glitter fuori le discoteche a Londra quindi non avevi solo una stanza di Ross, ma un grattacielo di Ross 🙂

    @ross: … pardon!;)

  5. merincontraria

    @ross:la stanza di ross è una e tutti gli altri son nessuno!:)

    @santaprecaria:allora stenditi sul letto e fatti un trip organizzato sui tuoi 16-19 anni e ti faccio vedere che stanza di Ross che ottieni. Poi dopo chiamiamo lo psichiatra?

    @lablondette: ma signorina, pur stando nella stanza di Ross, potrebbe iniziare a postare fantastici post come solo Lei sa fare quando è ispirata, dando sfoggio delle sue colorate visioni sul mondo. E comunque, nun ce sta nient a fà, dal suo commento, lei ha acchiappato tutto il senso del mio post, dato che la stanza di Ross -mò lo svelo- è solo un rito di passaggio, come quelli di Van Gennep (e che kultura!)

  6. anonimo

    E’ un luogo così pieno di feticci adolescenziali che mi ha richiamato alla mente tutte qulle iniziali insoddisfatte e pruriginose voglie sessuali. Ecco, se davvero c’è una cosa che, leggendoti, mi hai fatto venire il desiderio di fare nella stanza di Ross, questa cosa è fare l’amore mentre in sottofondo la radio passa i pink floyd. Non mi resta che ringraziarti per quest’immagine che mi hai dato. La tua scrittura è meraviglia. Complimenti davvero.

  7. anonimo

    anche se non ti commento da ‘na vita, sappi che non me ne perdo un post!

    Io sono in una stanza nuova, l’ennesima, e la mia stanza di Ross è stata svuotata e rimpiazzata con altro tempo fa. E’ troppo da CentoVetrine dire che però la porto sempre con me?

    Sei sempre la più evocativa, comunque.

    Sai che forse sto per tornare? Non con lo spionaggionellevitealtrui di FacciaLibro, ma con qualcosa di simile a questo… Se torno ti citerò e linkerò.

    Ora vado, hasta luego

    (una liiisca di pesceee…)

    Miguel (dalla Spagna)

  8. anonimo

    Nella stanza di Ross c’è anche Berlusconi che gioca a nascondino con Bondi.

    Giuro.

    MMMM””””

    (marCO)

  9. merincontraria

    @anonimo: il feticcio adolescenziale che genera un desiderio che sembra delicato…Bella immagine anche la tua, anonimo.

    @Miguel: ti aspetto e ti ammiro. Ammiro molto chi fa e disfa stanze di Ross. Io quando disfo butto e poi dimentico. In bocca al lupo. Hasta prontissimo.

    Ah, evocativa è proprio una bella parola.

    Evocativa, evocativa, evocativa.

    @misentosservato:ma chi è che parla con Berlusconi?

    @anonimo: mi spiegate pure a me? 🙂

  10. anonimo

    Si tratta di amore o sesso pensato perciò credo che, sì, l’immagine sia delicata. L’atto un pò meno, ma l’immagine sicuramente 🙂

    Solo dopo aver pubblicato il commento mi sono reso conto che non avevo firmato. Lo faccio adesso se ancora sono in tempo per essere scusato 🙂

    lillo

  11. merincontraria

    @lillo: si, il pensiero ingentilisce sempre. 😉 cmq a casa di Merincontraria c’è sempre tempo, soprattutto per tutti i lilli che con grande coraggio decidono di uscire dall’anonimato 🙂

  12. Pingback: Parola di Merincontraria » Blog Archive » Australia

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