Coccodrillo
C’e’ chi l’amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa ne’ l’uno ne’ l’altro
lei lo faceva per passione
Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie
io nel vedere quest’uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l’amore
ma alla fine m’assetto papale
mi sbottono e mi leggo ‘o giornale
mi consiglio con don Raffae’
mi spiega che penso e bevimm’ò cafè
bacan d’a corda marsa d’aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta ‘nte ‘na creuza de mä
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose
Da Merincontraria a Fabrizio De Andrè ten years later.
But time is on your side.
piccolina ma dove sei? ancora a Milano? Cosa stai facendo, non ho più tue notizie.Fammi sapere . Un bacio.
i coccodrilli piangono solo dopo mangiato. stammi bene.
@francescobis: Milan, Milan. Dal blog lo sai, solo notizie fintoletterarie, se no mi facevo Facebook 😉
@Lapo: in effetti De Andrè è un pò indigesto, pesante come i peperoni al gratè, ma assolutamente necessario per la catena alimentare. Stammi bene.