Piglia e porta a casa
La filosofi degli 82 dei 28 anni
I 28 si soffiano su una candelina improvvisata in una festicciola American style con faccia bianca immortalata anche in una polaroid dell’indiano.
C’ è qualche amico di Milano, gli amici di Napoli stanno a Roma, a Treviso, a Trento, a Granada.
Stanno a Napoli.
E da Helsinki e Berlino ti scrivono sagome di un tempo che fu, quando tramonta il sole, quando inizi a decomprimere e concederti il lusso di guardare i tetti tra le antenne e nidi delle cornacchie.
Il lusso di dire: ma allora è il mio compleanno, mi dovrei rilassare. Mi dovrei festeggiare.
La filosofia dei 28 è strana, ineludibile: è la filosofia del piglia e porta a casa.
La filosofia del piglia e porta a casa richiede la spinta sull’acceleratore anche se hai finito la benzina da un bel po’. (D’altronde per far sì che nessuno mettesse Baby nell’angolo c’ è voluto un gran dispendio di energie).
E allora, se la corda si è rotta ma tu sei funambola, se vivi ogni giorno a riserva, ma ti nutri della tua adrenalina, come il verme solitario di stessa, piglia e porta a casa.
Piglia e porta a casa tutto quello che di buono la giornata ti offre. E se proprio non ti offre nulla, piglia e porta a casa lo stesso, col sorriso delle ballerine di nuoto sincronizzato.
Il piglia e porta a casa richiede una buona dose di arroganza e una gran faccia di culo darwiniana, che se non ce l’hai, la impari.
Il piglia e porta a casa ti fa sentire ad un tempo una bambina di 8 anni e una vecchia di 82.
Ma è l’unico modo per continuare a festeggiare i 28 tra un giro pizza e le sala da tè.
(Paese che non ha più campanelli).
auguroni cara, spero che il take away di emozioni abbia avuto un buon sapore.da una napoli fredda come in nessuna primavera che ricordi mai, un bacio forte.
Commento quasi in simultanea!Apperò…non sono più abituata a cotanta tecnologia!:-)
Il piglia e porta a casa come take away mi piace assai! Vorrei quasi rifare il post per citarlo!
Saluta la fredda Napoli con una calda frolla.
Citazione: “I don’t wanna be kept, I don’t wanna be caged, I don’t wanna be damned oh hell
I don’t wanna be broke, I don’t wanna be saved
I don’t wanna be S.O.L.
Give me rolling hills so tonight can be the night that I stand among a thousand thrills ”
buon compleanno in ritardo (blush)
Maronn’ che citazione colta e dal sapore internazionale! Io mi sono fermata ad Antonella Ruggiero…Ma se non ci foste voi che deste un pizzico di gioventù a quest’anima retrò…Ahahahahaha!:-)
nzomma, colta non so… rockettara da una simil wannabe-rock-inside si 😉
buona giornata!
a cinquantatrè c’è il “non toccare, lascia stare”. auguri, tardivi e onestamente distratti.
credo proprio che tu abbia ragione e questo non è buono, per te e per me. Si i tuoi 28 ormai sono simili ai miei 59 e sinmili entrambi agli 82 di qualcun altro. Unica differenza: una virtuale disponibilità in più di tempo…per i 28 naturalmente. Buon compleanno in ritardo.
Lapo, io mi sono distratta per quasi due mesi, trascurando il mio orticello, figurarsi! Però… il lascia stare spero valga solo per alcune situazioni…anche se immagino, la stanchezza avanza e la voglia di rivoluzionare ogni singolo cm della propria vita scema già a 28!
Franco nulla ormai è più buono, in senso assoluto.
Il concetto di buono dura quanto Rossella O Hara.
Maximum one day long.
abbracci.