I giorni della Merla
Arrivano senza bussare. Ti avvolgono la testa di nebbia e ti fanno tirare il colletto più insù. Gracchiano vestendosi di nero e urlano tutti i colori dell’inverno. Formano brina, stalattiti, aurore mentali, scie ghiacciate, stelle ibernate, pensieri nostalgici. Ti catapultano verso un passato di luci vespertine.
Confondono. Io sono qui a dirti che non ho più paura.
Brancolano, guaiscono, latrano, combattono contro le nubi dei termosifoni, le gondole, i cerchi di sigarette fumate nell’ atrio all’aperto.
Appannano. Annebbiano.
For’ o’ cielo è scuro e saglie l’onna ‘ra malincunia…
Ubriacano di pensieri e desideri oscuri, prepotenti, eterei, inafferrabili. Scatenano le forze del Male e stingono i buoni propositi tirandoti indietro anziché spingerti avanti.
You’re frozen when your heart’s not open
Dicono che sono i più freddi dell’anno. Sono i giorni della Merla.
Carry my joy on the left, carry my pain on the right.