Vacanze Romane

Esterno giorno. Sole di capitale in vacanze romane. Per dare una chance all’aria, come dice l’amica bambina prodigio. Protagonisti: la nostra Merin e in-soliti ignoti. Profilo personaggi:
 
Cicerone; responsabile di benvenuto ar cuppolone. Automunito e rigorosamente sconosciuto, se non per la distanza di cento pagine che ci incastra nella stessa antologia. Fido compagno della mostra pop art alle scuderie del quirinale, nasconde dietro l’occhialetto da intellettuale e il sorriso rassicurante un’ammirazione segreta per i fasci di combattimento. Metterebbe al rogo tutta l’arte medievale compresa la statua di Giordano Bruno a Campo dè fiori. Grande fan del neomelodico Joe Pellicano, è l’amante segreto di Caterina Caselli. Imbattibile nel gioco aperitivo.
 
Mario Monicelli; Figura speciale.
 
Amico asessuato; mi scorta nel quartiere trasteverino zaino in spalla (mio) lungo una serie di cunicoli che portano dritto a un covo di napoletani fans del Napoli che la domenica giocano la scommessa e guardano la partita dividendo allegramente pasta al forno e raù. Grandi sostenitori dello studio solidale e della pausa sigaretta fanno un quadro della situazione senza troppi frizzi e lazzi: vagina migrante in mezzo a cinque pistoli ( quattro, se si considera che l’amico è asessuato e per atto di rispetto ha messo nel letto matrimoniale pure le lenzuola pulite singole).
 
Il gigolò; accompagnatore last minute della Cinderella paesana. Dopo un impatto sospetto in accappatoio amaranto si rivela un prezioso tom tom notturno e diurno sui sentieri dell’antica Roma e del bar Callisto, ribattezzato il suzzuso. Nella sua ottica algoritmica la presentazione di un libro è un’esperienza esotica. Nobel per un’ora di pippe letterarie più tre ore di cena senza battere ciglio. Allo scoccare della mezzanotte: mò però ti devi mettere il cappotto e ce ne dobbiamo andare. Una parola è poco, due sò assai.
 
Gli inadatti; più che al volo, sono inadatti al velo e già sperano in una seconda antologia a sfondo erotico. Si inizia a vizi capitali e si finisce a giocare a basket tra le mie tette con le molliche di pane. C’è n’ è per tutti i gusti: la fatina scienziata con marito con cui avrei voluto chiacchierare di più, la biologa scalmanata con l’orso Yogi, la signorina nazional popolare in attillatissimo abito cinese, Papà Gambalunga in raffinato cappotto ocra, di nuovo il Cicerone, però ubriaco, il mio coinquilino ideale, troppo dolce, cucinerei per lui, già gli voglio bene e che ho di sicuro conosciuto in Finlandia, una calda testa d’albero che è l’irriverenza fatta persona oltre che una bella penna. Last but not least, il mitico AlbertoMele, che ha preferito perdersi nel vizio personale più che in quello capitale.
 
L’antologo: malvagio architetto di riuscitissimi eventi come questo. Su di lui circolano varie voci, ma la tesi più condivisa è che l’obiettivo dell’antologia non era la beneficenza ai bambini ammalati ma lo svuotamento del suo scroto. Ci riuscirà?
 
Chiudi sullo sguardo inquietante di Giordano Bruno.
Colonna sonora: ovviamente Vacanze romane di Antonella Ruggiero.

Titoli di coda.
 
 
 
 

11 comments

  1. malaparata

    mi hanno chiamato in tanti modi, mi hanno messo in croce con tanto di corona di spine e la nardozi mi ha conficcato più di una lancia nel costato. Ma architetto no, non lo posso accettare, ho una pessima considerazione degli architetti per tutta una serie di motivi che non ti posso spiegare, certo non a te che sei arrivata a pagina 25 dell’antologia e parli lenta lenta. Però sei simpatica, te lo dico dal profondo dello scroto, e questo te lo devo riconoscere. La prossima antologia sei già precettata, anche se nel frattempo dovessi rimanere incinta di Michele o di chi vuoi tu.

    cià

    g.

  2. Therightchoice

    la biologa scalmanata con l’orso yogi..rido da mezz’ora…e solo ora riesco a scrivere qualcosa!!

    temo non apprezzerà il commento..troppo intimo..io lo chiamo già orso ^___^

    un baciotto e una mollichina tra le tette!!

    e poi, scalmanata io??

    hahahahah

  3. malaparata

    La fatina scienziata la vedo molto bene come soggetto di letteratura ciberpunk, I don’t know why.

    Spero ci rivedremo presto, mannaggia che non abbiamo chiacchierato per niente!

    Ciao, Bianca

    PS Secondo me Giadim ha avuto una storia no con un’arc(h)itetta…

  4. anonimo

    No eh…sorriso rassicurante no, non è vero! Ma che bella giornata. Tutti quei progetti sulla ricostruzione di Roma…bello bello.

    Marco Tullio il Cicerone

  5. Ucronia

    E daje, pure qui mi fate passare per un trudy…però qui ho scoperto che i trudy possono mettere incinta le ragazze, e che le ragazze sono ansiose di cucinare per loro. Va bene, mi piace, vado a mettermi l’etichetta al collo!!!

    Michele

  6. anonimo

    siete fantastici!

    peccato non esserci stata, ma intuisco che “l’aria” per fortuna ha circolato tanto!;-)

    bambina prodigio

  7. anonimo

    bello il post. fa molto ragazza-che-dalla-provincia-arriva-nella-Capitale-tutta-sola 😛

    solo 1 domanda: dove sono le foto dell’orso?!

    ross

  8. anonimo

    A GIADIM: Caz-pita, ti ho già fatto le scuse in privato, ora le ribadisco anche pubblicamente: scusa scusa scusa scusa, ma è colpa di gino cervi, dell’anafettività di mia madre, del tracollo del governo prodi, della carenza di potassio, degli abusi sessuali del nonnno di mio nonno sul cane Laika ecc ecc.

    E poi mi è sempre piaciuta la famigerata filastrocca: vieni anche tu, vieni anche tu a inchiodare gesù… ci manca il marteeeello!

    Pace?

    A mary: Te lo dico, io e Cicero stiamo organizzando una delegazione nella provicia campana in auriga.. guido io però, che cicero ha paura dei cavalli

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