H2Ome

Chiudo.

Armadi, finestre, la porta blindata.

Tre mandate.

Uno, due ettre.

Chiudo.

Comprimo l’aria di Bygon polvere+Bygon piastrine in 33 metri quadri.

Sbrino il frigorifero, stacco le prese, porto dentro lo stendino.

Ma chi se lo piglia, siamo sinceri. Ikea, 11 euro, grigio, brutto, sgraziato.

Ma chi sale al settimo piano.

‘Ngiorno signorina.

(Voce metallica di Luciana, la portinaia, dietro cui, da quando ho letto l’Eleganza del Riccio, non faccio che chiedermi quale vita si nasconda).

Salve!

Torna a casa?Incalza

Già- risposta reale.

Fatti i cazzi tuoi- risposta ideale.

Ogni tanto ci vuole…ehehhehehehehhe, risata maligna della signora Luciana.

In realtà…Si, ogni tanto ci vuole– abbozzo.

Sono le 9, ho il ciclo, lo zaino pesante, una giornata di lavoro da affrontare, 5 ore di viaggio in Av fast, non ho voglia di spiegare alla signora Luciana, che lavora nella stessa porta in cui vive, come ci si sente.

Perché arrivati a Firenze, di fronte alle colline morbide e alle distese gialle, verdi, ocra, ti metti gli occhiali da sole per nascondere i goccioloni che scendono giù come nel peggiore manga. Ogni volta.

Perché arrivati a Napoli, non la vedi l’emergenza rifiuti e le facce nere nere della gente.

Non lo senti l’accento, le voci cafone, i vestiti brutti.

Senti solo la salsedine e il sapore rassicurante di ossigeno e acqua, casa e famiglia. Solo l’odore di H2Ome.

7 comments

  1. francescobis

    Hai ragione piccolina.Non ti posso capire, ma hai perfettamente ragione…sono le stesse cose che mi dice ancora Franca che è andata via nel 1987, ogni volta che torna giù.

  2. anonimo

    bentornata a casa, allora 😀

    dimentica i tuoi 33mq baygon-izzati e la portiera che, ci auguriamo, abbia una vita ed una cultura oltre la guardiola…

    lascia spazio alle belle esperienze che t riporterai appresso (sperando che in almeno una d qll esperienze c sia io)

    ross

  3. anonimo

    Portiere, molto meglio dei maschi che difendono la porta delle nostre squadre del cuore.

    Il portiere varia da fabbricato a fabbricato, regione e regione.

    A Roma, la mia portiera mi saluta con un cenno tra il timido e lo scocciato, completa le maglie a filo per i probabili nipotini, stacca alle 13, dopo 4 ore di faticosa seduta e estenuanti chiacchere col negoziante accanto.

    A Napoli, non ho una portiera. Ufficialmente. Però in realtà ce l’ho, si affaccia dal balcone ogni volta che cigola il cancello di ingresso, sa tutto delle ricorrenze in base ai movimenti dei fiorai, giudica le manovre di parcheggio. Niente soldi, basta il compenso di farsi i c.azzi degli altri.

    Alda, leggerti mi riporta sempre a quelle lunghe ma in fondo piacevoli giornate al CIM.

    Un saluto da un fuorisede come te.

    Ciao!

    Buona estate!

    Luca Marra

  4. anonimo

    Ehi Alda….rileggerti dopo tanto tempo è sempre un piacere…scoprire nelle tue parole le emozioni che si sono provate è ancora più bello e grazie alla tua scrittura finisce sempre che ti immagino lì, con le gocciolone negli occhi a guardare una città che per te avrà sempre il sapore di casa. Un abbraccio forte, Marianna (sìsì…siamo sempre in fase CIM!)

  5. merincontraria

    @everybody:l’h2home è stato soddisfacente, rinvigorente, a tratti soffocante, ma assolutamente vitale. E mò sono tornata

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