Post Pasqua
Sottotitolo – Il folletto delle feste
Il folletto delle feste è colui/colei che ama la festa perché la festa è dentro di lui. Il folletto delle feste riesce a coinvolgere nello spirito della festa le persone come Merincontraria che a Pasqua e Natale si svegliano sempre incazzate perché dai giorni precedenti e post_cedenti alla festa vorrebbero chissà che cosa. Il folletto delle feste è la mia amica bambina prodigio che i giorni di festa si veste come le bambole e sorride e saluta tutti felice e mi guarda con gli occhi grandi quando dico che il venerdì santo mi sono sognata nel vomito a pezzettoni Valfrutta. Il folletto delle feste è la pioggia di Marzo, il casatiello di zucchero, la gara delle pastiere, gli abbracci delle cugine eddai Merin’ e ddammi na buona notizia, la confusione di dentro, chi viene e chi va, l’eterno ritorno, l’uovo di cioccolata fondente, i vicini di casa, la forma del Sud, gli appiccichi dei genitori, le processioni, il mare d’inverno, i voltabandiera, gli equilibri degli altri, le casa degli altri, la pasquetta sudata, i che stai facendo, l’asfalto bagnato, i capelli di fumo, la gente di piazza che io guardo lontano. Il folletto delle feste è la magia di stare davanti al camino col vermouth in mano come se Pasqua fosse Natale e la primavera inverno.
…INSOMMA NA’ VIT E MERD…
@utente anonimo: complimenti per la profondità dell’esegesi e per l’accuratezza ermeneutica.Ripassa più spesso, questo blog si nutre di lettori accorti come te.
caustica, merincì!
giusto x consolarti, durante le festività il numero dei suicidi raggiunge i suoi picchi (positivi, x numero). indi x cui il tuo stato d’animo rientra nella norma…
un bacio,
ross
Iscriviti anche tu al comitato Pasqua-Estiva.
Proponiamo di spostare tale festività verso metà luglio, ed usare delle uova di cocomero con sorpresa alla Vodka.
Ci rimarrebbe una bella ed inutile domenica di marzo o aprile qualsiasi, senza troppi stress però…
M’
tra il clima veramente pessimo e…tutto il resto, il mio povero Lelluccio che è stato con me da venerdì santo ad oggi ha detto: “marò ma ca chiove chiù e l’olanda!!!E che cazz!!!”.Poverino insomma non abbiamo avuto ciorta e ci siamo ingozzatti come tacchini per il pranzo di natale …di: casatielli dolci e salati ,di pastiere, di uova di cioccolato, e non contenti non potendo passeggiare la sera ci usciva pure la pizza da stelluccia sopra i colli. Morale:siamo diventati due vacche. Ummmm..non va, non va.
quindi hai finito di stare incazzata?!
🙂
Ciao, Bianca
@ross: mio dio cara ross, mica volevo suicidarmi?:) un pò di nostalgia, tutto lì… Uno sguardo esterno sulla festa…un pò malinconico..
@M
Mi piace. E’ una festa allegra e il cocomero fa molto estate. Scegli tu la data. Le domeniche non sono mai inutili. Mai.
@Francescobis: mi chiamavi, venivo a fare la vacca con voi. Il tuo tono è comunque di uno soddisfatto. Saluta lelluccio che spero prima o poi ci farai conoscere in qualche modo.
@bianca/malaparata
certo che no!:)
ma sembro davvero così incazzata?
mica me ne rendo conto?
Certo che inizio a soffrire del complesso che Merin deve essere sempre solare ironica mediterranea aitante al vetriolo!;)