StRagista

Io mangio cibi caldi.
Il mio caffè è ristretto.
Non sarò mai come la capa della mia cumpagnella che mangia solo cibi crudi e quando chiede il caffè dice che lo vuole lungo e amaro come la sua vita.
Io canto ad alta voce quando scendo dal treno e quando tengo l’i pod nelle orecchie sotto la metropolitana ogni tanto sbatto pure le pacche.
Io sono intelligente.
Io volo con la mente.
Non mi suiciderò mai dopo un colloquio di lavoro come ha fatto oggi quello al centro direzionale.
Io sono intelligente, io volo con la mente.
Volo oltre la cappa di smog, sul nuovo ordinamento, sulle facce allo sbando degli stranieri nelle stazioni, sulle patine, sui silenzi forzati, sui computer senza cache, sul ciclo mestruale autunnale, sul brufolo duro, su quelle che vanno a lavoro con le borsette portacibo della Liu jo. Oltre, oltre, sempre oltre.
Pizzico sulla pancia? Se se.
Peli sullo stomaco? No honey, e’ sbagliat palazz’.
Volo con la rotula sinistra infiammata col sampietrino.
Volo di una grassezza leggera
Volo con indosso una busta di patatine San Carlo.
E sotto il vestito? Niente. Pecchè ije so spontanea.
E non mi avrete mai come volete voi. Da grande il mio sogno è fare strage di stage.
Sarò stRagista senza contratto.
Perché Signora Italia, voi state impazzendo. Vi dò il voi alla napoletana per non mandarvi affanculo come Beppe Grillo. Pecchè sò na guagliona educata.
Signora Italia quando sarete capoluogo del Terzo Mondo Provinciale io smetterò di cagare a progetto.
Questo mondo puzza di candida e mi dimeno tra alitosi a tempo determinato. E se metto una foto così grande sul mio blog vuol dire che sto veramente incazzata.

 

12 comments

  1. anonimo

    c’è sempre che sta peggio di noi ma guardandoci indietro non miglioreremo mai!

    Alda, se credi davvero di valere quanto dici, spremi ben bene il mondo del lavoro e cerca qualcosa alla tua altezza. Hai già fatto strage di stage… inizia un’altra saga di stragi

    ross

  2. Ozren

    …sei proprio imbufalita !… eppure l’istituzione dello stage, ormai ad un passaggio feroce della vita lavorativa, e’ anche un eccellente osservatorio umano dal quale un po’ fregarsene e un po’ sorridere delle altrui sventure, vedere in modo diverso, distaccato, il volto di quelli che invece friggono a progetto o sono strutturati e gli viene la pelle d’oca alla chiamata del titolare. In fondo ho sempre preso i migliori consigli dalle stagiste e anche qualche risata, mi e’ parso spesso come di essere spiato alle spalle da loro e in fondo preso in giro per quel fare frenetico del lavoro, mi sono specchiato e visto dall’esterno sentendomi spesso ridicolo.

  3. merincontraria

    @utente anonimo 1: henry miller è quello di tropico del cancro?

    che cos’è la gonorrea?

    @utente anonimo 2: c’è sempre chi sta peggio è una risposta napoletanissima!

    @justila: non è successo niente. Ho perso solo il file di quark su cui ho lavorato 8 giorni, mi hanno chiesto di lavorare anche un sabato e una domenica aggratis e una tizia che mangia solo cibi crudi vuole fare fuori una mia cara amica perchè la comunicazione non crea introiti diretti all’azienda.

    @ross: il post è una provocazione/sfogo…dico di essere intelligente come se volesse sembrare un autoconvincimento… 😉

    ma il guaio è che ne sono ngià convinta!

    @ozren: in teoria è come dici tu. nella mia pratica quotidiana è tanto silenzio e una vita color pastello che non fa x me. io amo le tinte shocking o al massimo l’etnico. Sarebbe simpatico incontrarti in un un ufficio.

    @everybody: scusate, ma ogni tanto il blog ha pure un uso strumentale: SFOGO!

  4. Ozren

    …si mostra il fianco a chi alla fine puo’ ferirti meno, cosi’ di fronte ai colleghi devi essere inappuntabile e a volte feroce, perche’ sono sempre pronti a divorarti, ma nelle persone piu’ fragili ‘professionalmente’ in qualche modo ho sempre trovato derive straordinarie di umanita’, nelle fumate comuni in bagno, spogliato dalle vesti di tutor o direttore editoriale, a parlare di musica e delle tensioni della giornata, in cerca di un aiuto, di un cosiglio, di due parole di menefreghismo che riportassero tutto alla giusta dimensione, di una distrazione chiacchierando di musica. poi la tristezza nel vedere che alcuni bravi se ne vanno, che non riesci a proporgli un contratto col rifiuto del consiglio di amministrazione, problemi di bilancio, o la felicita’ di entrare in ufficio e dire che domani si lavora ancora, che non e’ finita e finalmente sei in grado di pagare, di non sfruttare piu’. A distanza di tempo i migliori sono ancora con me, e, paradossalmente quando ho potuto decidere chi avere al mio fianco, ho maledetto i contratti a tempo indeterminato che non mi permettevano di rinnovare l’azienda per motivi di TFR alti, che mi hanno fatto perdere persone fantastiche, giovani e dinamiche, per tornare alla guerra di ogni giorno, al ruolo di giovane dirigente rompicoglioni, con l’ansia che tutti cerchino sempre di lavorare il meno possibile e finire all’orario del cartellino. Adesso che parto con una mia realta’ mi togliero’ un sacco di soddisfazioni! un abbraccio a Mary.

  5. francescobis

    oh povera la mia piccola grandissima scrittrice luce dei miei occhi e delle mie aspirazioni. Vorrei poterti sostenere con le mie mani perchè tengo tanto a te. Incazzati fai bene. Urla perchè fa bene, manda a fa n’culo anche perchè fa ancora più bene. Non soccombere a quelli che saggiamente tuo padre chiama frak senza mutande perchè fanno cagare tutti quanti, ma se ti può consolare, tutto questo non è legato solo alla precarietà . Sogno ancora ogni mattina di fare strage e senza i pod nelle orecchie a volte penso che sto per diventare come robert de niro in taxi driver:vorrei un mitra vero e fare strage alla stazione, sul treno, in ufficio:piccole grandi tragedie . No mia piccola grandissima scrittrice non è perchè ti fanno cagare a progetto o a tampo determinato che sei incazzata è perchè una come te ha il dono della visione e vede per questo oltre le apparenze e vede tutto quello che gli altri non riescono a vedere . Al di là del tempo determinato o indeterminato, che tu lo voglia o no il tuo è un destino.

    Franco

    http://interfaceworld.splinder.com

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