tribute

Merincontraria ha avuto il suo primo vero incubo. Un tale vestito di nero voleva soffocarla con un cuscino. Lei ha aperto gli occhi, ma aveva il fiatone e vedeva sogliole viola e triglie pelose. E si era addormentata  da solo mezz’ora e non era come sognare di cadere dalla bicletta, no, aveva proprio sognato di morire e credeva di essere morta. Merincontraria aveva un barista di fiducia che per settanta cent faceva finta di farle dei caffè particolari, ma poi un giorno è andata al bar e il barista in divisa non c’era più. Anche se gli ingredienti erano sempre gli stessi, Merincontraria si divertiva con quei caffè che sembravan strani ma non lo erano. Merincontraria ha giurato di non indossare mai i pantaloni nei camperos e farsi la lampada in segno di protesta al totalitarismo estetico che sta trasformando la gente in mostri imbelletati, elfi ingelatinati, creature con bocche enormi per mangiaarti meeeglio. Merincontraria rivendica il diritto di poter trovare lavoro dopo otto mesi dalla laurea e non avere la sensazione di proferire eresia. Merincontraria è stanca di rispondere alla domanda che stai facendo perchè le verrebbe da rispondere: sai che quando una donna ha il ciclo lascia un puzzo similcipollafritta nel bagno? Merincontraria la deve smettere di fare botte alla macchina sotto il garage e deve cercare di prenderla più lontano da casa una bottarella, almeno per una questione di dignità personale. Merincontraria la deve smettere di fare la cinica dei suoi stivali perchè ci ha proprio rotto i maroni con il suo pessimismo spicciolo e la preferivo di più quando sognava e illudendosi, stringeva gli occhi tra le guance e rideva. 

Alda F.

4 comments

  1. anonimo

    Ti sta beccando la fase post egosbornia…anche io mi preferivo quando entravo nella vita delle persone rumorosa e sorridente…adesso quasi in punta di piedi con la paura che un sorriso di troppo sia invadente…

    quoto

    Merincontraria la deve smettere di fare la cinica dei suoi stivali perchè ci ha proprio rotto i maroni con il suo pessimismo spicciolo e la preferivo di più quando sognava e illudendosi, stringeva gli occhi tra le guance e rideva.

Post a comment

You may use the following HTML:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>