Teatral canaglia

Quello che mi piaceva non era la ribalta.

Era camminare sulle tavole.

Era quello specchio davanti a cui mi truccavo.

Erano quelle scale dove i grandi si andavano a fumare la sigaretta.

Quanto avrei voluto fumare in quei momenti.

Avrei fumato col bocchino e il portasigarette d’argento.

Ma la paura della la voce era più forte. Non andare via. Non andare via.

Era quell’applauso.

Non quello che ti facevano.

Quello che tu facevi. E’ finito.

Quel senso di pienezza che ti restava attaccato addosso.

Quell’energia canalizzata.

Quello spazio occupato dal corpo.

E le pause, quelle sì che mi piacevano.

Mi piacevano gli altri.

Mi piaceva quel tempo in cui le età non contano.

Mi piaceva dire la mia compagnia.

Mi piaceva trasformarmi.

Anche se ero sempre un po’ cattiva e un po’ pazza.

Perché avevo i capelli ricci ricci.

E i talloni sporchi.

E tutti quei trucchi sugli occhi vivi.

E i vestiti appesi col nome sopra.

In culo alla balena. Speriamo che non cachi. Merda merda merda.

Mani strette strette. Sguardi al vetriolo.

Delle locandine non me ne è mai fregato niente.

E sentirsi, camminando avanti e dietro, in quell’inchino che non è mai a tempo.

Fai sparire quel cappotto viola.

Nostalgia nostalgia canaglia.

13 comments

  1. anonimo

    cara alda f., mi ha chiamata rosanna per mercoledì!!!GRAZIEEE!!! per il gentile contributo ti sei meritata beddo souvenir dalla Cina che per me si avvicina! =)

    Emma

  2. anonimo

    Anche io ho nostalgia della mia attrice preferita(senza offesa, bambina prodigio;)!!!),un vero talento,soprattutto x i ruoli di skizzati!…lo sapevo che prima o poi avresti messo le foto è nella natura del blogger 😀 besos paola

  3. merincontraria

    @emma: Non ringraziarmi…Ti terrò d’occhio x eventuali sostituzioni giugnesche… E firmati col tuo blog, te che sei una blogger!

    @Paola: You know. Sto leggendo la Diva Julia, un libro che si ispira vagamente alla Duse e non lo so, mi è venuto da pensare a quel teatro con le poltrone verdi di velluto… E alla bambina prodigio, ovviamente!;)

    Quanto alle foto…si, ho abbassato la soglia dell’intransigenza!

  4. paturniosa

    Fare teatro è una malattia.. non si guarisce mai, si può sospendere per un po’, ma poi il palco, la polvere, il caldo e il freddo e quell’adrenalina che c’è prima, durante e dopo lo spettacolo richiamano…

  5. anonimo

    parlando di rosanna, alla prossima amministrazione potresti prendere il mio compenso x 1 animazione di GENNAIO (o Febbraio? nn ricordo più)

    e visto che c sn continuo ad usare il blog x scopi personali salutando paola e la bambina prodigio, nonchè la padrona di casa. 😀

  6. merincontraria

    @ Della Rocca: Ho scoperto che sei un blogger che pubblica…Allora voglio sapere che ne pensi di Pulsatilla e Pornoromantica.

    @Paturniosa: Hai ragione…L’adrenalina! Caldo e freddo…fai teatro?

    @Ross: vedo che si può fare, però lo spazio commenti non è x i caz personali. Tiratina d’orecchie!;)

  7. paturniosa

    eh si faccio teatro (non da professionista) e proprio per questo (per il fatto di non farlo da professionista) d’inverno si prova in un teatro gelido, che a giugno è caldissimo…. l’anno scorso il 30 di giugno ho fatto uno spettacolo in cui indossavo un cappotto di lana, per un’ora, ah, il sacro fuoco dell’arte…

  8. merincontraria

    Capisco.

    Lo scorso marzo ero una Medea bendata e stavo cadendo dal palco.

    Circa 10 anni fa ero una Tuzza di Liolà di Pirandello a cui stava cadendo una quinta addosso.

    La canaglia è proprio quell’amatoriale lì…quell’atmosfera lì!:)

  9. anonimo

    Dubbi e follieeee guarisciii la mia mente… in quello stesso marzo io ero una Medea (vagamente somigliante a Gerard Depardieu) che per colpa della sua miopia ha passato gli ultimi 5 minuti dello spattacolo a cercare una scarpa a tentoni per tutto il palco! 😉

    P.S.

    Non credo occorra firma.. ah per intenderci ti ho lasciato un altro commento e nemmeno mi hai riconosciuta! Anatema!

  10. drmike

    ahuuhahuhuahuahua è vero che stavi cadendo… però bella!

    Eccomi qui, son tornato… spero di postare qualcosa di nuovo al più presto; nel mentre, come vedi, ti seguo sempre ;D

    Un bacio

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