telec 'Omm
Se le aziende di telecomunicazione sono lo specchio di un paese, allora gli uomini italiani:o se scazzano o ce provano.
Questa teoria scaturisce da un’indagine condotta su due operatori di call center osservati nell’approccio alla cliente donna (io) a distanza di qualche minuto. I fatti.
Telefono al servizio assistenza di Telecom Italia per sapere come mai i miei computer hanno le mestruazioni lo stesso giorno e non si connettono. Entrambi.
Digito i soliti settantuno codici, ascolto il jingle scassacranio, resto in attesa dieci minuti in compagnia della voce femminile che ha registrato a botta di anfetamine e antidepressivi. Che culo.
Mi comporto da cliente ideale immolandomi al rituale identificativo che ha come unico obiettivo far guadagnare tempo all’imbecille che scava nel database in cerca di un problema simile al tuo. Attacco la mia pippa: mi chiamo Alda F., ho l’abbonamento flat, no non è intestato a me, si i modem li ho presi alla Telecom, si si sono attaccati bene, eccetera, bla.
Operatore 1: annoiato, sbadiglia mentre parlo, a tratti si spegne mentre lo immagino con le dita nel naso a fare il solitario di carte francesi. Non mi ascolta e non fa che ripetermi attenda un secondo, facendo finta di battere sui tasti. Responso: i modem sono taroccati, per questo non funzionano. Reazione della donna rifiutata. Gli dico che lui lì viene pagato, che me ne sbatto che è domenica e lui ha mangiato pesante, che io il pc lo uso per lavoro e mi serve subito e che preferisco essere trattata come una ritardata a cui spiegare l’abc delle periferiche di connessione e delle usb anziché farmi sentire un peso sociale nonché discriminata perché sono di Napoli. Nessuna risposta. Allora io: Davide avrai una bella nota negativa espressamente indirizzata al tuo team leader o supervisor o come cavolo si chiamano quelli sopra di te e la tua carriera da oggi è finita.
Operatore 2: squillante, divertito, parla in dizione, piacione. Mentre mi chiede le generalità e invia impulsi elettrici al mio modem ( fantascienza?!) ironizza sulla telefonata precedente di cui il collega lo ha già informato ( fantascienza?!). Vuole sapere se le lucine del modem che lui chiama con una parola inglese difficilissima sono rosse, verdi o gialle, se lampeggiano o sono ferme e mi sorridono. Nel bel mezzo del gioco del semaforo che mi stava divertendo così tanto mi chiede anche il numero di telefono, così, se ci dovessero essere eventuali comunicazioni dall’azienda, non si sa mai. Reazione della donna cacata: riaggancio. Dopo avergli ricordato che il numero ce l’ha già. Di casa.
Alda F.
Sottoscrivo. Ricordo ancora i bei tempi di quando facevo la telemarketer, altresì detta cagacazzo a pagamento. Non ho mai rimorchiato tanto! Essì che rompevo le palle con sondaggi inutili e domande da mongoplettica! Eppure er piacione c’è sempre. Grazie signore grazie. Hihihi. Ah, complimenti per il restyling…diciamolo: così è tutta n’artra cosa!
‘Dopo avergli ricordato che il numero ce lo ha già. Di casa’. eheh. eheheh. Molto divertente, questo pezzo. Ora posso dirtelo: sono io quell’operatore. No, scherzo. Credo che tu sia già sulla strada per essere una dea. Specialmente se basta una telefonata. Il prossimo passo, d’ora in avanti, sarà farsi servire da uno di quegli operatori. Questo sarà già il primo miracolo (groan. Ti viene sempre da pensare, in questi casi: “ma perché li becco tutti io. Ci deve essere un motivo. C’è? mmm no, cazzo, non c’è. Groan) Complimenti, a proposito, per come scrivi. Anche per il post qui sotto (gli altri tornerò a leggerli). A presto – Ziloroca
il restyling è strepitoso: ripaga dalla lunga attesa x il nuovo post. molto bello, tra l’altro.
mi ha ricordato quando facevo pure il il call center, anche se io facevo telefonate in uscita e non gestivo qll in entrata. (leggi: rompevo la palle ai resp delle aziende cn domande assurde spacciandomi x super esperta del settore d turno!!!)
ma 1 bel complain x entrambi al team leader nn sarebbe meglio?! 😛
ross
Sì, in effetti la “rinfrescata” si nota. è come se ci fosse più aria, nel tuo blog. Fa un po’ effetto seduta psichiatrica (“merito” anche della long chaise), ma in fondo la scrittura è un metodo di psicanalisi.
Sul film “Human nature”… sono curioso di leggere la recensione, allora! Il finale mi ha colpito molto, mi ha colto davvero di sorpresa (soprattutto dopo la scena con la “madre”) e mi ha fatto ancor più ammirare l’arguzia e l’ingegno di Kaufman (per l’ideazione) e la capacità visiva e registica di Gondry.
🙂
oh mio dio..quanto ti posso capire..ho appena preso fastweb e già voglio mollarlo!
mille problemi..
quindi chiamo i call center..premi3, poi 1, poi 2 poi fai un salto all’indietro, alza la mano destra e via scatto! alllora forse sì che ti passeranno un operatore…che palle!
@Sciuscina: Qualora non l’avessi letto nel tuo blog..sei stata linkata.
@Ziloroca:Grazie..Ma credimi, quando sei webassuefatta e succedono questi fatti più che sentirti divino..ti senti isterico!
@Ross e Snoopywriter: sapevo che avreste apprezzato il restyling..ma non è finita qui!entro fine mese si prospettano altre modifiche…
Fenchiuverimach per il link! 😉
ma quella stella enorme della foto personale…ROSA….dove sta?
:O
C’est tout chaude
Per il ragazzo di aversa
Ma allora perché io non
vedo più il vento
né il sangue e non mi
fa ribrezzo l’odore che esala
dalle sue scarpe vuote
E’ tutto umido
E’ falso
Pronto ad essere leccato
Con un lavoro di lingua
Senza più celebri promesse da
Mantenere
Ne giuramenti su capezzoli
forati ma istigazioni
Al delitto.
Umido,umidissimo
Plastica e vinile raffermo
Io ti ho guardato nel vestito
Mentre lo indossavi
Ragazzo di aversa
C’est tout chaude.
Operatore 2: squillante, divertito, parla in dizione, piacione. Mentre mi chiede le generalità e invia impulsi elettrici al mio modem ( fantascienza?!) ironizza sulla telefonata precedente di cui il collega lo ha già informato ( fantascienza?!). Vuole sapere se le lucine del modem che lui chiama con una parola inglese difficilissima sono rosse, verdi o gialle, se lampeggiano o sono ferme e mi sorridono.IO NON VOGLIO SAPERE TUTTO QUESTO, MA SOLO SE QUALCUNO MI CHIEDE L’INDIRIZZO DEL MIO BLOG COSA DEVO DIRE?
franco.c.
des spazierent
O.T:
we, A.
voi venire a vivere con me?!
Karmine è andato via,
e la stanza è fredda senza di lui.
ho bisogno di un’altra presenza femminile che lo rimpiazzi.
lo, sai, poi, che ormai sono un lord.
neanche con lo sguardo dal buco della serratura,
ti sfiorerei.
Q
Uah Pà!Lo chiedi alla Fu e non a me, tua ex conquilinaaa? Chi ti ha pulito il cesso un anno intero? E chi ti ha cucinato i quattro salti nel cantero con più amore di meee?
Cmq vorrei dire che la stella rosa sta nella mia stanza…
ok, dove si compra uguale?
adorata,
l’ho chiesto ad Alda solo perchè nelle 5 volte a settimana che ci incrociamo per 20 sec al max in quel di Napoli lei mi ha espresso un qualche timido possibilismo.
E poi ero certo,
non senza una erta paraculaggine,
che,
scrivendo a lei,
avrei parlato a te.
ps: ci vieni – venite alla mia mostra mercoledì prox ?
Jane, io la presi a perugia in gita scolastica tipo dieci anni fa. E’ una cosa di carta che si monta attorno alla lampandina e fa tutte le stelline sulla parete. Ho un vago ricordo di averl viste a napoli da qualche parte, ma non mi viene proprio in mente dove…
PasQ, sinceramente non credo di essere una ragazza fatta per quartieri…Però se mi fai pagare cento euro al mese vengo.
Ciao Alda,
finalmente sono riuscita a passare sul tuo blog! Semplicemente stupendo e frizzante come te! Ti auguro una buona pasqua e ci sentiamo in settimana, ho un po’ di cose da raccontarti!!! Baci!!!
Un post sulla Pasqua e la Pasquetta.
Su, cosa aspetti?
telec’omm è un post fantastico, ma che ne dici di scriverne 1 altro?
hihihi
Ho visto la chaise longue pezzata che hai messo nel template, in 1 negozio della via Emilia, intendo!
ross