volere volare

Volevo, volevo. Volevo dire che.
Volevo dire che volevo nascere uomo.
Non li conosco gli uomini in fondo, ma mi piacciono le loro voci gravi, le fragranze maschili, la solidarietà di gruppo, la linearità del non detto, quella masturbazione da cui, alla bisogna, esce qualcosa invece di entrare.  Non come  per noi donne. Non come per le più fortunate tra  noi che le sanno farle, le donne.
Volevo dire che  la storia della lettera della moglie di Berlusconi non mi va giù. Non passa che La Repubblica la pubblichi in apertura. Mi spiazza pensare che io avrei fatto lo stesso per vendere. Però poi  penso, cazzo Alda F., almeno ci avresti montato un caso. Almeno accanto alla lettera avresti scritto un corsivo provando a motivarla, questa baggianata. Avresti avuto il coraggio di dire che la  storia della dignità femminile ferita è una gran cazzata? Avresti scritto che credi ad un’altra storia, quella del monopolio dell’informazione? Chissà cosa avresti fatto, Alda F. al posto di Michele Serra. 
Complimenti comunque a Veronica Lario, al secolo Miriam Raffaella Bartolini, per il riposizionamento del suo personaggio. Discesa in parabola da moglie assente a moglie ferita. Moglie di Berlusconi, comunque. Tra lei, lui e il loro amore un bell’ufficio stampa. In grado di trasformare la battutina al Telegatto in un polpettone mediatico per riscaldare gli animi  e far salire lo share. Perché tanto c’è la replica del giorno dopo. E quando le scuse arrivano si serve agli italiani  l’icona della  coppia che si ama, un ex premier devoto che senza rinunciare alla sua mascolinità si prodiga per tener su la  famiglia del Mulino Bianco. Dimenticando che gli italiani non sono fessi. O almeno non tutti.
Volevo dire che sarebbe patologico trascorrere il sabato sera a guardare “ La signora della porta accanto” di Truffaut se non avessi avuto un susamiello e un rococò avanzati da Natale che hanno reso il momento davvero indimenticabile. Un grazie speciale alle scaglie di mandorla cadute tra le lenzuola che mi hanno tenuto compagnia tutta la notte.
Volevo dire che chi trova un amico trova un tesoro. Ma questa è una banalità. Anche se bambina prodigio se la merita proprio tutta. La banalità intendo.
Volevo dire che questa fase della mia vita si chiama capitolo napoletano, un capitolo frizzante, bellagente, sorvolando la condizione da pendolare con le scarpe rotte e la valigia con lo spago.
Volevo…ma è meglio non volere più nulla. Almeno per stasera. Stasera che volevo volare.
Alda F. 

6 comments

  1. anonimo

    Volevo dire che..cavoli, più ti leggo alda, più mi piace la tua scrittura! 🙂 e cmq la storia della lettera di Berlusconi l’ho sviscerata con il mondo intero. E mi son detta che io un domani, la lettera non l’avrei pubblicata. O non in terza pagina. Non senza commento. Non lasciando l’opinione agli altri.

    Poi mi son detta che forse devo smetterla di avere una visione alta del giornalismo. Che il giornale deve vendere. Ma cmq Ezio Mauro ha perso vari punti nella mia lista. E se divento direttore, ti telefono per scrivere il fondo…buona settimana napoletana, Mari 😉

  2. merincontraria

    Eh eh..forse x la tua visione alta non diventerai un direttore, ma non è detto. In ogni caso, il fondo te lo farei volentieri, proprio x la tua visione alta.

  3. anonimo

    mmm…ero rimasto un po’ indietro, a quel di madrid. tornando da queste parti cosa ci trovo? un post su quel saccentone di baricco; un altro che pur parlando di una domenica mattina mi ha fatto venire in mente 10:15 saturday night dei cure; e un altro ancora che mi ha demoralizzato e mi ha fatto pensare che con le donne non ce la possiamo mai fare… Io però “mattacchiona e pariativa” non l’ho mai detto a nessuna. chissà quali altre cazzate avrò mai sparato allora?! spero di non essere stato postato da qualche parte a mia insaputa!!! un ciao a te Alda F. e, visto che passerà di qui e mi riconoscerà, un abbraccio alla mia manager…

    Mr. Brown

    P.S. stendiamo un velo pietoso sulla storia della moglie di silvio…

  4. merincontraria

    ciao mr b., sempre il benvenuto.The cure…mhmm…hai toccato un punto debole.Paragone immeritatissimo, massimo rispetto 🙂

    merincontraria

  5. anonimo

    Ma dai…ti piacciono i Cure…non ti conosco di persona ma comunque hai già guadagnato 100 punti! a presto,

    Mr. Brown

Post a comment

You may use the following HTML:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>